Spiriti insonni

La notte, culla di spiriti insonni,
cacciati dalla luce, puniti a vagare nelle tenebre in eterno.
Venite fantasmi dalle tinte scure e dalle anime dannate,
qui troverete la follia pronta a duellare con voi. 

Ma cosa vedo?
Temete dunque anche voi qualcosa?
Temete i sogni perchè possono darvi una dimensione
e voi non volete appartenervi.

Il vostro desiderio e destino è errare,
diffondere terrore,
ma io vi costringerò a subire la vostra stessa paura
Sì.
Vedrete nello specchio della mente
che siete un suo prodotto
un sogno e null'altro!
Resterete intrappolati nelle vostre grida senza voce

4 commenti:

Anonimo ha detto...

la luna chiarì e schiarì?
o continuò a mostrare il suo lato scuro e oscuro?
non le rimase che essere pierrot,
senza aver avuto alcun ruolo.

veronica abete ha detto...

La lacrima che le scivolò sul viso era tutto il senso che cercava, l'oscurità era il suo ruolo di bella e lontana....sai non so se il tuo commento volesse riferirsi a "Spiriti insonni" o a "I sospiri della luna"....

Anonimo ha detto...

La lacrima il senso,
l'oscurità l'incognita.
I fantasmi le avversità,
i sogni la quotidianetà.
Tu campo di battaglia,
io custodia della tua spada.

veronica abete ha detto...

Il sorriso il caos
la perla il chiarore
le presenze la speranza
il reale l'irreale
Tu sangue nero inchiostro
io terra da segnare