Ritratto

Capelli di profumo tra le mani mie,
due occhi chiari di specchio d'acqua di mare.
E di mare le insenature agli angoli degli occhi,
dolci lidi protetti, segreti, nascosti,
ai più negati, a me concessi.
I denti candidi come gradini di montagna da scalare
da scoprire poco per volta
fino a vederli esplodere in un sorriso
di grano lucente e di pioggia fresca.
Le mani delicate ma forti,
di maschile vigore, nervose, urgenti, che corrono
che spiegano e sollevano onde e folle in tumulto di pensiero.
Gli zigomi alti, sinceri ed eleganti,
morbidi da poggiare su un'altra guancia
da sentire,
come le labbra, anch'esse morbide
burrose, gustose, golose,
mature di rosso ciliegia
piene ed avide, bagnate, chiuse, serrate,
poi dischiuse in sorrisi e baci
in fremiti e desideri.
Le labbra come porta d'ingresso alla sua intima dimora,
e le labbra come fuga uscita di suoni e parole,
manifestazione d'io
e la lingua come fiamme
pronte a circondare le ali.
La bocca stregata dal richiamo di un'antica magia
la sua, la mia.

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